Pasquale Calvino nacque alcuni decenni or sono al centro di
Napoli nelle vicinanze della casa natale di Giovanni Leone e vicinissimo a
quella di Lina Sastri per cui, al di fuori della scuola, parlava solo
napoletano. Sua madre, grande donna, amava molto il teatro e seguiva con la
famiglia, in particolare, gli spettacoli del teatro San Ferdinando ricostruito
da Eduardo. Pasqualino ebbe così la fortuna di conoscere da piccolo il grande
Eduardo e ricorda che una volta, in un altro teatro napoletano, i genitori lo
portarono a vedere "Questa sera si recita a soggetto" di Pirandello
ma Pasqualino non capì molto e la commedia non gli piacque anche se poi, in
seguito, ha amato moltissimo, oltre Eduardo, il teatro pirandelliano. Il papà
di Pasqualino e anche la mamma amavano molto la zona di Bellavista e così
Pasqualino si trasferì lì andando a iscriversi alle scuole medie di Portici,
pur continuando a frequentare molto Napoli centro dove c'erano la maggior parte
degli zii e il nonno paterno.
Il suo amore per la letteratura e per il centro di Napoli(odi et amo) lo riportarono a scuola a Napoli dove si iscrisse al quarto ginnasio del liceo classico. Il ritorno quotidiano con la circumvesuviana ai luoghi natali fu molto stimolante e in quell'anno lo studente ginnasiale si iscrisse e frequentò molto il "Circolo Canottieri Posillipo" e per il liceo, con l'insegnante di Educazione fisica, partecipò ai campionati regionali del lancio del peso con ottimi risultati. Ma capitava spesso di non avere il tempo per studiare e non riuscì ad essere interrogato in greco per un intero trimestre. In conclusione quell'anno fu respinto e dovette poi cambiare vita. Finito il liceo classico, pur continuando ad amare la letteratura, invece di iscriversi a lettere si iscrisse a medicina perché aveva un nuovo amore: la psichiatria che richiedeva una laurea mentre la letteratura e il teatro no.
Il suo amore per la letteratura e per il centro di Napoli(odi et amo) lo riportarono a scuola a Napoli dove si iscrisse al quarto ginnasio del liceo classico. Il ritorno quotidiano con la circumvesuviana ai luoghi natali fu molto stimolante e in quell'anno lo studente ginnasiale si iscrisse e frequentò molto il "Circolo Canottieri Posillipo" e per il liceo, con l'insegnante di Educazione fisica, partecipò ai campionati regionali del lancio del peso con ottimi risultati. Ma capitava spesso di non avere il tempo per studiare e non riuscì ad essere interrogato in greco per un intero trimestre. In conclusione quell'anno fu respinto e dovette poi cambiare vita. Finito il liceo classico, pur continuando ad amare la letteratura, invece di iscriversi a lettere si iscrisse a medicina perché aveva un nuovo amore: la psichiatria che richiedeva una laurea mentre la letteratura e il teatro no.
La frequentazione da studente di un ospedale psichiatrico
napoletano(siamo prima della legge 180) lo convinsero che quello dello
psichiatra non era professione adatta a lui. Su consiglio della madre accetto
un posto a Brindisi per un anno dopo del quale gli fu promesso che sarebbe
stato trasferito a Napoli. Ma passato l'anno il trasferimento non fu possibile
e dato anche l'amore per la tranquillità della sua nuova città Pasquale mise su
famiglia a Brindisi recandosi però molto spesso a Napoli dai genitori, parenti
e amici con i quali ultimi si vede ancora ora quasi tutti i giorni per il
caffè. A Brindisi dovette abbandonare l'uso del napoletano e parlare solo o
quasi in italiano. Inizia poi a fa parte di un circolo culturale
fotografico(passione mai abbandonata) dove conosce Antonio Schiavano e stimola
l'amico a fare della fotografia pubblicitaria la sua professione, cosa che
avviene poi con successo. Con Schiavano si occupa di Fotografia pubblicitaria e
di spot pubblicitari per la televisione. Sempre a Brindisi viene contattato da
Gabriele D'Amely Melodia per un'associazione culturale e dirige il "Gruppo
Teatrale Eduardo". Conserva con grande affetto una cartolina inviatagli da
Eduardo nel maggio 1984. Dopo la morte di Eduardo organizza incontri per
discutere del grande autore teatrale, della grandezza del quale tutti a
Brindisi credono escluso un professore universitario di letteratura che ama
Eduardo come attore, regista ma non come autore di letteratura teatrale.
Pasquale scrive articoli per riviste di cultura, teatro,fotografia,
letteratura... Il successo lo porta a fondare e dirigere una nuova compagnia
teatrale: "Il laboratorio Videoteatrale" col quale unisce la sua
passione per il teatro a quella per le cineprese e telecamere. Il laboratorio
VT mette in scena con la sua regia "Il settimo si riposò" di Samy Fayad
che Pasquale ritiene altro suo grande maestro e amico.
Con questa commedia lancia alcuni bravi attori e riempie quasi completamente un teatro di oltre mille posti(Teatro Impero di Brindisi). Collabora anche con una emittente televisiva brindisina(TRT). Dopo la morte prematura della madre(1986) cade in una profonda depressione dove l'unica ancora è l'amore per il figlio Carloclaudio e per la famiglia e gli amici. Scrive con la poetessa Fiorita Satalino Brunetti un breve romanzo: "Oltre la maschera". Fonda e dirige il “Centro dello Spettacolo e della Comunicazione” per mezzo del quale vengono presentati ai brindisini nuovi autori e nuovi libri con la collaborazione di illustri professori universitari.
Con questa commedia lancia alcuni bravi attori e riempie quasi completamente un teatro di oltre mille posti(Teatro Impero di Brindisi). Collabora anche con una emittente televisiva brindisina(TRT). Dopo la morte prematura della madre(1986) cade in una profonda depressione dove l'unica ancora è l'amore per il figlio Carloclaudio e per la famiglia e gli amici. Scrive con la poetessa Fiorita Satalino Brunetti un breve romanzo: "Oltre la maschera". Fonda e dirige il “Centro dello Spettacolo e della Comunicazione” per mezzo del quale vengono presentati ai brindisini nuovi autori e nuovi libri con la collaborazione di illustri professori universitari.
Insegna per oltre un lustro: Teatro, Fotografia, Linguaggio
cinematografico e televisivo nell’ “Accademia di Danza, Arte e Spettacolo
-ADAS” diretta dalla ballerina classica e coreografa Elisa Potenza.
Nel 1995 accresce il suo interesse per la scrittura di
soggetti, copioni(iniziata negli anni delle scuole medie). Nel 2007 muore il
suo amato papà. Nel teatro, oltre le commedie originali, scrive adattamenti,
riscritture, rifacimenti...dove il suo particolare metodo di scrittura è quello
di modificare i testi teatrali di partenza secondo la compagnia che li rappresenterà...
scrive oltre venti copioni differenti di "Sarto per signora" di
Feydeau(con un numero di personaggi che va da 8 fino a 16 finora). Il suo amore
anche per Feydeau, che non vede ripubblicato dal 1970, lo porta a ideare una
nuova pubblicazione delle commedie esilaranti del grande autore francese,
secondo solo a Moliere, che prende il titolo di "Il teatro comico di
Georges Feydeau" della quale pubblicazione sono stati stampati i primi tre
volumi(il quarto pronto a breve) dalla benemerita casa editrice "Editoria
e Spettacolo" diretta da Massimiliano La Monica. Pasquale sta finendo di
scrivere un saggio sul grande Eduardo che analizza solo le commedie di Eduardo
registrate dalla televisione e contiene una biografia, che evidenzia, tra l'altro,
alcuni misteri sul luogo di nascita di Eduardo. Il saggio comprende anche una
particolarissima e minuziosa bibliografia in ordine di anno di pubblicazione
dei libri, riviste, giornali che trattano di Eduardo. Pasquale ama oltre
Eduardo e Pirandello anche moltissimo Moliere, Checov, Freud, Leopardi,
Shakespeare( ritiene che il monologo di Amleto sia la più bella pagina di
letteratura teatrale che conosca)... E' molto interessato a scrivere anche per
conto terzi. Gli piace aiutare nuovi talenti ma lamenta che, in passato, delle
molte persone da lui aiutate e valorizzate alcune non hanno risposto al suo
interessamento nemmeno con un minimo di amicizia e gratitudine.
Ama ancora, oltre il teatro e la letteratura, la fotografia,
la filosofia, il cinema, la televisione, la psicologia, la medicina... e cosa
che non dovrebbe fare : la cucina( che adora sia per cucinare che per
mangiare). Sta avendo un buon successo la sua nuova commedia "Una bugia
tira l'altra" scritta per e con il regista Francesco Romano.
Ha avuto l'onore di essere stato autorizzato ad adattare e
tradurre la bellissima commedia "Il senatore Fox" del grande Luigi
Lunari che ne ha anche autorizzato la pubblicazione con il titolo di "Il
senatore Volpe". All'adattamento e traduzione della commedia ha collaborato
Paolo Di Perna, grande conoscitore del napoletano scritto e non solo.
A Pasquale piace molto la scrittura a quattro mani in
particolare con autrici dell'universo letterario e teatrale femminile in modo
che in un lavoro si possano riscontrare comportamenti, motivazioni e
sensibilità sia maschili che femminili. Ha recentemente scritto con la
bravissima Santina Titti Giannino un copione originale brillante "Pasqua
con chi vuoi!!!" in cui si accenna, tra le righe, anche a problemi di
psichiatria. Il suo sogno irrealizzabile(ipertrofia dell'io) è quello di
scrivere un giorno, da solo o a quattro mani, una stupenda commedia che venga
rappresentata in tutta Europa e non solo oppure pagine di narrativa di grande
spessore. Pasquale ha moltissimi libri.
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